I processori digitali di campo sonoro, che possono essere circuiti integrati nell’amplificatore o costituire unità separate, sono in grado di ricreare numerosi ambienti per rendere più suggestivo e realistico l’ascolto dei brani musicali e la visione dei film.
Potremo ad esempio simulare l’acustica di una cattedrale quando ascoltiamo in concerto per organo di Bach, quella della discoteca più alla moda di New York se siamo patiti di musica techno o ancora ricreare l’atmosfera caratteristica di uno stadio se ascoltiamo la registrazione di un concerto rock dal vivo.
Tutto ciò grazie agli effetti di riverbero, ai tempi di ritardo, ecc. che il processore è in grado di applicare al suono originale simulando nel locale in cui ci troviamo le condizioni acustiche dell’ambiente scelto.
Per un ascolto di questo tipo potrebbero essere già sufficienti le due casse principali dell’impianto, ma solo se possediamo anche una coppia di diffusori ausiliari godremo del pieno effetto: le casse frontali riprodurranno il suono principale più gli effetti, mentre la nuova coppia di casse (casse posteriori), da posizionare alle spalle di chi ascolta, riprodurrà solo gli effetti avvolgendo l’ascoltatore in un campo sonoro irrealizzabile con le sole casse principali.
Effetti ancor più coinvolgenti si avranno con la visione dei film, se abbiamo un amplificatore audio/video e un processore (integrato o esterno) in grado di decodificare le tracce registrate in Dolby Surround.